«Ho sempre partecipato ad Aria di Festa e l'ho sempre aspettata ogni anno con grande impazienza, ho cantato a squarciagolaa tutti i concerti che si sono tenuti in piazza e mi sono sempre divertita molto. Ora, però, fa un certo effetto stare sul palco e non sotto, faccio fatica a realizzare...cantare nella piazza dove sono cresciuta, di fianco al negozio dei miei genitori,e conoscendo più della metà delle faccie che saranno lì a sentire il concerto sotto il palco è un'emozione unica; mi da le vertigini».
È stata senza dubbio una delle inaugurazioni piú affollate degli ultimi anni quella di "Aria di Friuli Venezia Giulia" di ieri sera. Il merito è stato chiaro fin da subito a tutte le autorità salite sul palco: i fan di Lodovica Comello arrivati nella città natale del loro idolo anche da molto lontano.
Lodo era al primo piano di palazzo Mylini: si è concessa ai giornalisti per le interviste ma anche ai suoi fan per autografi, foto e affetto.
Si è affacciata un istante e la piazza è esplosa. Sorridente e dolcissima ha salutato e ha chiesto un momento di silenzio per un’intervista in terrazzo.
Con i fan ha invece scherzato anche la presidente Serracchiani: ha infatti scandito piú volte il nome “Lodovica”, scatenando ogni volta la reazione dei giovani fan.
Finita la cerimonia tenutasi dal presidente del consorzio del prosciutto Giuseppe Villani la piazza è diventata loro, delle “Lodofanatiche”. Tra la folla anche loro, Francesco (@TeamLodoFriuli) e Chiara (@LodoVeneto), i ragazzi che hanno organizzato il primo "Raduno Universer" sui social. E Lodo li ha ricevuti. Il papà Paolo li ha radunati e loro son saliti da lei. Oltre a Chiara e Francesco, rispettivamente di Padova e Monfalcone, c’erano Francesca, 16 anni, di Roma e Valentina da Torino. «Alba sta arrivando – spiega Francesco – i suoi hanno avuto un problema con l’auto». Alba (@savedbylodo) arriva da Barcellona, ma ci sono anche ragazze da Milano, Bologna e dal resto d'Italia. Sono splendide: hanno in mano un disegno, un regalo da dare al loro mito. E quando scendono dopo l’incontro con lei, sono ancora piú convinti del fatto che «la Lodo è un mito!».
A pochi passi da loro i genitori che per accontentare la passione dei loro figli hanno fatto di tutto: alcuni sono addirittura in camper, i piú sono partiti all’alba con il treno. Un papà a un certo punto si avvicina a sua figlia: «Dai, corri che sali da lei».
Poi, prima del concerto, l’estasi di averla abbracciata. «Lei ci conosce – hanno detto Chiara e Francesco – ci ha abbracciati, ci ha chiesto del viaggio. È dolcissima». Poi, finita la cerimonia, passata veloce quell’oretta, è arrivata lei. Emozionata. Con un look tutto nuovo rispetto ai concerti passati, e che ha lasciato tutti a bocca aperta. E San Daniele era lí, tutta in un grande enorme abbraccio a confermare l'amore. «San Daniele. Finalmente a casa mia. siete pronti? Anche io», ha detto Lodo.
«Stiamo facendo troppo casino - ha scherzato dal palco –. Guardo giú e conosco metà dell facce. sono due mesi che penso cosa dire». Non serve. la piazza esplode in un grido di gioia. E lei «Sono contentissima di essere qui, per me è un’emozione fantastica».
E il concerto è stato magia. Pura.